L’ultima sensazionale curiosità venuta alla luce riguarda la vita quotidiana dei gladiatori, figure storiche da sempre molto ammirate: a quanto pare, seguivano una dieta vegetariana.
Luoghi comuni avvicinano le figure storiche dei gladiatori agli attuali uomini sportivi. Proprio in virtù di questa associazione, è molto difficile immaginarli come vegetariani. Eppure, la loro dieta era ben lontana dal riso con pollo o dalla carne rossa. Non badavano alla fonte proteica così come fanno i “palestrati” al giorno d’oggi: la loro riserva d’energia veniva fuori da tutt’altro.
Ormai, nutrizionisti e studiosi ammettono che una dieta ricca di carne e, più in generale, di proteine animali, non è così salutare. Anche le proteine vegetali apportano benefici altrettanto validi e dopo l’ultima scoperta anche storici ed archeologi si uniscono al team di chi difende il potere dei nutrienti vegetali. Capiamo cosa mangiavano quotidianamente i gladiatori per renderci conto del potere della dieta cruelty-free.
Gladiatori, anche loro erano vegetariani: cosa mangiavano
A confermare quanto stiamo esprimendo, sono state delle fonti storiche che narrano evidenze basate sulle analisi dei resti ossei degli atleti, soprattutto quelli ritrovati in prossimità della città di Efeso, nell’odierna Turchia. Una squadra di medici antropologi della Medical University di Vienna ha riscontrato una presenza molto elevata di stronzio, decisamente più alta rispetto alla media dell’epoca: si tratta di un metallo alcalino-terroso associato ad una dieta piena di proteine vegetali.
Non esistevano bistecche per i gladiatori (scopri inoltre cosa comporta il consumo eccessivo di carne rossa). Questi combattenti mastodontici seguivano una dieta che consisteva prettamente in cereali, legumi e verdure: via libera ad orzo, farro, cipolle, fagioli, rape e frutta d’ogni tipo. Insomma, i “machomen” che siamo tutti abituati ad immaginare quando si parla di gladiatori, somigliano più agli atleti in misura minore che oggi associano una dieta vegana agli allenamenti intensivi, talvolta integrando chimicamente ciò che non assumono abbastanza con pasti naturali.
Non a caso, i gladiatori nell’antica Roma erano soprannominati “hordearii“, vale a dire “mangiatori d’orzo”. Inoltre, come ogni buon atleta, anche loro preparavano la bevanda energetica da accompagnare alla prestazione sportiva: era ricca di magnesio, un elemento fondamentale per le ossa, realizzata con diverse verdure mescolate alla cenere vegetale.