Pompei, rinvenute statuine in terracotta: potrebbero essere state usate per rituali

Nuove importanti scoperte negli scavi archeologici della cittadina ai piedi del Vesuvio, che non smette mai di stupire

Pompei 13 statuette ritrovate significato
Le statuette ritrovate-(Orizzonteenergia.it)

Gli scavi archeologici di Pompei sono considerati tra le mete più ambite e seguite dai turisti non solo italiani ma provenienti da ogni angolo del mondo per conoscere e sapere ciò che avvenne il 24 agosto del 79 dopo Cristo.

I ritrovamenti e le scoperte non finiscono mai: ci sono sempre novità all’ordine del giorno e per questo incrementano anche le visite. Se quell’eruzione devastante cancellò Pompei ed Ercolano, le nostre generazioni potranno conoscere meglio come si viveva in epoca romana, quali erano i gusti e gli usi.

Pochi giorni fa sono state rinvenute delle statuette probabilmente per culti pagani.

13 statuine ritrovate a Pompei

Pompei 13 statuette ritrovate significato
Scavi archeologici Pompei-(Orizzonteenergia.it)

Fascino, mistero e curiosità questa è Pompei che riserva sempre grandi attenzioni a tutti coloro che visitano i resti el piccolo comune romano distrutto dal Vesuvio. Non solo case, ville e calchi di esseri umani che tentavano di ripararsi dalla ferocia del Vesuvio, ma anche oggetti come statuette, che sono delle vere e proprie opere d’arte.

Questi reperti ritrovati da archeologi, sono anche abbastanza grandi: si trattano di 13 statuette alte circa 15 centimetri quindi dovevano essere considerate anche abbastanza importanti per gli abitanti dell’epoca.

Non si trattano però solo di figure umane bensì anche oggetti variabili come una noce, una mandorla, la testa di un gallo in argilla e una pigna in vetro, utilizzate dai romani per allestimenti rituali nelle case.

Statue di Cibele e Attis

Le 13 statuette rinvenute, rappresentano secondo gli studiosi il mito di Cibele ed Attis a Pompei, di che si tratta? Cibele era considerata una forza proveniente dall’Anatolia ovvero dall’est punto da cui sorge il sole che rappresentava la forza creatrice della Natura ed Attis ossia il ciclo vitale delle stagioni e della fertilità della terra.

Gli esperti quindi hanno considerato questa unione come il simbolo della primavera, la stagione in cui tutto torna a vivere, il sole splende e le terre cominciano ad essere fertili. Queste sculture sono state rinvenute in posizione eretta ed erano considerate all’epoca come dei veri e propri “santini”.

Questi reperti sono stati trovati come una specie di presepe dell’epoca, piazzate in una domus in posizione eretta. Solitamente queste statuette venivano piazzate all’entrata delle abitazioni anche per accogliere ospiti e persone.

Ma non solo: anche la casa ambienti della casa di Leda in cui sono state ritrovate le statuine presentava ancora degli affreschi in ottimo stato di conservazione, grazie proprio al terreno che circonda il Vesuvio, considerato come una delle terre più produttive ed allo stesso tempo capaci di tenere in ottimo stato di conservazione reperti millenari.

Gestione cookie