Proseguono le proteste in Germania da parte degli agricoltori: tutti mobilitati contro l’eliminazione delle agevolazioni agricole.
Erano iniziate lo scorso dicembre proprio sotto Natale, e continuano a proseguire le polemiche innescate dalla legge tedesca, emanata in autunno, per l’eliminazione di molteplici agevolazioni in campo agricolo, tra cui gasolio e tasse per i veicoli agricoli e forestali. I contadini tedeschi furiosi contro il Governo, il quale ha deciso di abolire diverse agevolazioni, mettendoli in seria difficoltà.
Il presidente della DBV, l’Associazione degli agricoltori tedeschi, Joachim Rukwied, ha chiesto a tutti gli agricoltori del paese di manifestare in maniera pacifica contro le nuove applicazioni. Tuttavia, nonostante i richiami, gli agricoltori della Germania sono infuriati, tanto che hanno aggredito Robert Habek, il Ministro dell’Economia, mentre faceva ritorno a casa.
Agricoltori di tutta la Germania infuriati con il Governo: le polemiche per l’abolizione di alcune agevolazioni
Tutto il mondo dell’agricoltura è esasperato con il Governo, guidato da Martin Scholz, il quale ha abolito alcune agevolazioni che tenevano a galla tutto il settore. A partire da quest’anno, infatti, la Germania ha deciso di dare lo stop al diesel agricolo, utilizzato dai trattori, venduto a prezzo ribassato, e inoltre ha tolto la tassa agevolata per l’immatricolazione e l’assicurazione sui veicoli agricoli.
Da Berlino a Monaco, da Amburgo e Dresda e così via, tutti i contadini si ritrovano a protestare nelle più grandi piazze tedesche. I sindacati avvertono che sono in programma oltre cento azioni per mettere in guardia la popolazione e per avvertire i politici. Qui c’è in gioco la competitività e l’esistenza stessa degli agricoltori e delle imprese.
Le agevolazioni, in questo contesto, sono essenziali, soprattutto per i piccoli imprenditori. Si chiede l’esenzione fiscale e il sostegno al diesel agricolo. A protestare, lo scorso 8 gennaio, c’è stata anche la BGL, l’Associazione federale della logistica e dello smaltimento dei trasporti merci. Secondo Rukwied, sono stati inadeguati i miglioramenti proposti dal Governo.
Cittadini tedeschi preoccupati per i possibili aumenti dei prodotti agricoli
Lo scorso dicembre, 10 mila agricoltori aveva invaso la piazza di Berlino, per protestare contro le nuove regole, considerate, dai più, inaccettabili. “Si tratta di una dichiarazione di guerra per le famiglie contadine tedesche” ha proseguito Rukwied. Lo stop alle agevolazioni rientrano nella proposta di risanamento del bilancio del paese, per uscire dalla crisi innescata dalla pandemia e poi dalla crisi climatica.
Secondo il Governo, lo stop al diesel agricolo permetterebbe di risparmiare oltre 900 milioni di euro all’anno. Ad oggi, gli agricoltori acquistano gasolio a 21,48 centesimi, contro i 47,04 centesimi al litro del mercato. Meno della metà, e pagare il diesel a prezzo di mercato, per i lavoratori, sarebbe un salasso incredibile.
Inoltre, gli stessi riescono a risparmiare circa 4 mila euro all’anno, con l’esenzione di alcune tasse e l’applicazione di alcune agevolazioni. Tutto ciò farebbe crescere il prezzo di tutti i prodotti agricoli, uno scenario che si tenta di scacciare via, ma che preoccupa tutti i tedeschi.