Problema nella coltivazione di arance in Sicilia, la siccità e le temperature oltre le medie stagionali compromettono il raccolto.
Un periodo da dimenticare per la coltivazione degli agrumi, in particolare delle arance, mai così poche in Sicilia. La causa è la siccità, non piove da sei mesi, e come rivela il Servizio Idrografico, la quantità di pioggia caduta nel 2023 non è mai stata così bassa da oltre un secolo. In più, ci si mettono le temperature sopra le medie stagionali, le quali compromettono il raccolto.
Se in nord Europa il freddo ha battuto ogni record, causando anche gravi disagi a diversi paesi, tra l’altro già abituati al freddo e al gelo, nell’area mediterranea la situazione è capovolta, con temperature miti, autunnali, e la mancanza di rovesci. In particolare, l’Italia soffre maggiormente la crisi climatica, ed è ancora una volta allarme siccità.
La siccità prolungata compromette coltivazione e raccolta delle arance in Sicilia
La seconda metà del 2023 segna ogni record negativo per quanto riguarda i rovesci sull’isola, mai così bassi da oltre un secolo. Il settore agroalimentare lancia l’allarme, le poche precipitazioni fanno registrare danni incalcolabili e un misero raccolto.
Senza piogge diventa difficile irrigare i campi, coltivare frutta e dissetare gli animali da allevamento. Il comparto agrumi è in ginocchio, tanto che il Servizio Informatico Agrometereologico Siciliano ha dichiarato che lo scorso dicembre è stato il quarto mese consecutivo a essere carente di piogge.
Ciò ha palesato una situazione inedita per l’Italia, comportando gravi periodi di siccità che si registrano solo in alcuni paesi desertici. Se si continua così, la nostra agricoltura sarà destinata a sparire. Un futuro incerto per il nostro paese, con la minaccia di un futuro clima tropicale a nord, desertico al sud.
La siccità e la crisi climatica compromettono l’agricoltura italiana
Una situazione gravissima che ha inciso pesantemente sul raccolto delle arance. L’arancia siciliana, sinonimo di qualità e di bontà, è in sofferenza. Si parla di una perdita di introiti corrispondente al 50% rispetto alla norma, la metà del profitto. L’agricoltura è il settore che più di tutti soffre per i cambiamenti climatici, li vive e li subisce.
È anche il settore maggiormente impegnato per contrastarli, applicandosi, da qualche anno, per affrontare un’agricoltura Green e sostenibile, ma ciò richiede impegno, pazienza e tante risorse. L’innovazione dell’agricoltura deve essere supportata dalle istituzioni, dunque servono investimenti, piani di lavoro, infrastrutture moderne, nuove tecnologie e ovviamente rispetto per l’ambiente.