Uno studio americano ha esaminato l’acqua contenuta nelle bottiglie di plastica: i risultati dei reali valori lasciano a bocca aperta.
Un team di ricercatori dell’Università Columbia e dell’Università Rutgers, entrambe negli Stati Uniti, hanno esaminato l’acqua contenuta in bottiglia appartenente a diversi marchi messi in commercio. Tutti i marchi contengono gli stessi risultati, e non sono risultati positivi, anzi. Che cosa è emerso? Che i livelli di microplastiche di ogni bottiglia sono enormi, tra i 110 mila e i 400 mila per litro.
Ogni bottiglia di acqua, dunque, conterrebbe in media circa 250 mila micro e nano plastiche, che ovviamente incidono sulla nostra salute. Eravamo già a conoscenza delle microplastiche presenti nell’acqua che beviamo, sia da rubinetto che in bottiglia, ma non eravamo a conoscenza dell’enorme quantità contenuta in ogni singola bottiglia.
Il problema delle microplastiche nell’acqua in bottiglia: ciò che beviamo fa spavento
Gran parte delle microplastiche che assorbiamo tramite il consumo di acqua deriva dalla plastica della bottiglia stessa, dal filtro a membrana a osmosi inversa, che viene utilizzato per impedire agli agenti esterni di entrare nella bottiglia e contaminarla, e, incerti casi, dalla fonte primaria. Nonostante tutto, le microplastiche invadono l’acqua che beviamo, incidendo negativamente sul corpo umano.
Il problema delle microplastiche è enorme e sta sconvolgendo il mondo intero, tanto che oramai è arrivato persino ai Poli, e ciò modificherà l’habitat naturale di Artico e di Antartico, così come già sta facendo per il resto del pianeta. Per gli organismi marini, infatti, le nanoplastiche hanno un effetto tossico, inducendo ritardo nello sviluppo, cambiamenti cellulari e generando malformazioni.
Come affrontare il problema delle microplastiche nelle bottiglie d’acqua? Gli esperti consigliano di acquistare acqua in bottiglie di vetro, oppure di bere acqua di rubinetto, mediamente sicura, ma di munirsi di filtri di depurazione da applicare al rubinetto stesso, oppure di brocche composte da filtri, vendute a pochi euro e sicuramente efficaci.
Meglio evitare di bere acqua in bottiglia, il motivo
L’acqua in bottiglia, dunque, contiene circa 100 volte i valori che fino a poco tempo fa si pensava che contenesse. Le nanoplastiche sono particelle di dimensioni inferiori al micron, quindi invisibili a occhio umano, se pensiamo che il diametro di un capello è di circa 83 micron.
Secondo gli esperti, essendo questi piuttosto studi recenti, ancora non si ha consapevolezza della gravità delle nanopalstiche sul nostro organismo. Non solo sul nostro organismo, ma sull’organismo di tutti gli animali del pianeta. Di certo, bene non fanno, e possono comportare rischi di salute anche seri.
Ormai le microplastiche si trovano ovunque, dagli oceani all’acqua potabile, dagli alimenti che consumiamo, sia di origine animale che vegetale, fino agli indumenti che indossiamo, e che vengono rilasciate in lavatrice. Va chiarito che gli esami si riferiscono solo alle marche di acqua vendute negli Stati Uniti, diverse da quelle vendute in Europa e in Italia, ma la situazione potrebbe essere analoga.