Bellissima notizia dall’Italia: la penisola sembra aver trovato una soluzione per dire definitivamente addio alla plastica nel mare.
L’Italia vanta un progetto innovativo che si propone come soluzione definitiva per dire addio in maniera definitiva alla plastica nelle acque del mare. Questa invenzione porterebbe senza dubbio a migliorare la qualità della vita e della natura del Bel Paese.
Si tratta dell’invenzione di alcuni ricercatori italiani contro uno dei problemi più grandi del nostro presente a livello globale: l’inquinamento delle acque a causa della presenza di plastiche e microplastiche. Per comprendere la portata del problema, si pensi al Mar Mediterraneo, deposito di migliaia di tonnellate di microplastica, per l’esattezza tra le 4800 e le 30300 tonnellate. Gli oceani invece arrivano anche a numeri compresi tra 93000 e 236000 tonnellate. Secondo le indagini effettuate, i Paesi più responsabili di questo inquinamento sono l’Egitto, l’Italia e la Turchia.
Metodo innovativo: l’Italia trova la soluzione per togliere la plastica dal mare
Queste importanti quantità di plastica riversata nel mare ogni anno dai vari Paesi del mondo, va ad accumularsi creando delle vere e proprie isole artificiali che provocano danno all’ecosistema e a tutti gli esseri viventi. Come riuscire a smettere di gettare i residui plastici nelle acque? A tal proposito sembra venire in soccorso proprio l’Italia, con la nuovissima invenzione del River Cleaning.
Il progetto che salverebbe il futuro del pianeta consiste nell’installazione di una serie di boe galleggianti nei fiumi più inquinati. Queste boe devono rifornirsi d’energia attraverso il moto ondoso della corrente fluviale e il loro obiettivo è quello di bloccare il passaggio della plastica, evitando che sfoci nel mare. Il CEO e fondatore del progetto, Vanni Covolo, dichiara di aver dedicato 30 anni della sua carriera alla realizzazione di progetti in plastica. Poi, nel 2019 ha deciso di rivoluzionare la sua attività, dedicandosi alla salvaguardia dell’ambiente.
Proprio in questo settore nasce il progetto River Cleaning: vuole dare un taglio alla dispersione di sostanze inquinanti estremamente pericolose che minacciano le acque marine. L’80% di queste sostanze arriva dal fiume, ed ecco perché le boe rivoluzionarie di Vanni Covolo partono proprio da qui. Inoltre, lo stesso progetto prevede anche l’installazione di un deflector nei pressi delle centrali idroelettriche, con lo scopo di impedire alla vegetazione di finire negli sgrigliatori della centrale.