Albero di Giada, forse non dovresti metterlo in casa: ti spieghiamo il perché

In troppi commettono un errore che poi porta con sé delle grandi conseguenze: l’Albero di Giada non dovrebbe essere messo in casa.

albero di giada non metterlo in casa
L’Albero di Giada non va messo in casa (Orizzontenergia.it)

Molto apprezzato e scelto per la sua bellezza e conosciuto come portafortuna, l’Albero di Giada viene scelto da sempre più persone per abbellire abitazioni e locali di lavoro. E’ una pianta originaria del Sud Africa e di norma veniva coltivata all’interno di vasi all’aperto o in giardino. Solamente negli ultimi anni si è diffusa l’abitudine che lo prevede all’interno delle mura, grazie alla sua versatilità che lo rende capace di adattarsi e sopravvivere anche stando al chiuso. Tuttavia, pare si commetta un errore molto grande che non manchi di conseguenze.

In molti posizionano l’Albero di Giada in casa per godere della sua bellezza e lasciare che arricchisca l’ambiente, in pochi però badano ad alcuni aspetti che potrebbero portare delle serie e spiacevoli conseguenze. Capiamo meglio di cosa si tratti.

Albero di Giada, perché non andrebbe mai messo dentro casa

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L’Albero di Giada non va messo in casa (Orizzontenergia.it)

Prima di tutto, l’Albero di Giada in casa soffre la mancanza di sufficiente luce. Ha bisogno in notevoli quantità di raggi di sole diretti per poter crescere sano e rigoglioso: dunque, se non si ha possibilità di posizionare la pianta in prossimità di una finestra contro la quale batte il sole o se l’appartamento non è sufficientemente luminoso, la si porta a soffrire, a svilupparsi eccessivamente in altezza, a formare foglie pallide e deboli, sinonimo di una crescita poco sana.

Un altro problema è rappresentato dall’annaffiatura e dal drenaggio: siamo davanti ad una pianta succulenta, dunque va annaffiata con parsimonia e il terreno deve restare per lo più secco. L’ambiente domestico è molto umido e questo può portare le radici dell’Albero di Giada a marcire velocemente. E’ bene accertarsi spesso della capacità drenante del terreno e non cedere alla tentazione di somministrare acqua tra un’annaffiatura e l’altra, prima che il suolo torni ad essere di nuovo secco.

Ancora, è importante badare alla qualità del terriccio: deve poter defluire l’acqua in eccesso facendola scorrere via rapidamente. L’ideale è un terreno apposito per le piante succulente o la creazione di un mix specifico che soddisfi le necessità dell’Albero di Giada.

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