Finalmente anche i vegani potranno godere del piacere di un cucchiaio di Nutella spalmato sopra il pane: arriva la nuovissima formula senza derivati animali.
Se finora la Nutella è stato un alimento proibito per chi ha scelto di seguire una dieta vegana, le cose stanno per cambiare: arriva la nuovissima formulazione senza derivati animali, sarà 100% vegetale. A lanciare la dichiarazione ufficiale è stata proprio la Ferrero, raccogliendo tantissimo entusiasmo dal pubblico consumatore.
C’è da ammettere che all’interno della Nutella le quantità di alimenti di origine animale è veramente bassa. A livello di sapore non cambierà nulla, né sarà più sana o sostenibile. Semplicemente, la crema spalmabile più famosa al mondo sarà consumabile da una fetta più ampia di popolazione.
Nel mondo vegano ultimamente è esplosa questa notizia-bomba che ha riscosso tantissimo entusiasmo: il marchio italiano Ferrero si è dichiarato pronto ad emettere la versione vegana della Nutella. Al momento, non è stata resa nota la ricetta e già in tanti si stanno chiedendo cosa potrà esserci all’interno.
L’azienda ha ufficialmente depositato il marchio della crema 100% vegetale, la “Nutella plant based” presso l’ufficio brevetti del Ministero delle Imprese e del Made in Italy. Entro sei mesi dovrà avere il via libera per la sua produzione e messa in commercio. In realtà, la ricetta classica conteneva zucchero, olio di palma, il 13% di nocciole, il 7,4% di cacao magro, soia, vanillina e il latte scremato in polvere solamente per l’8,7%. Già si tratta per lo più di ingredienti vegetali, quindi unicamente il latte troverà un sostituto.
Sarà sicuramente una bevanda vegetale la nuova fortunata ad entrare nella ricetta Ferrero della Nutella, come ad esempio il latte di soia. I consumatori si stanno già interrogando sul nuovo prezzo di lancio del prodotto: più o meno dovrebbe restare invariato, dal momento che la modifica degli ingredienti sarà minima. Invece, per chiarire i dubbi di chi si domanda se la Nutella plant based sarà più sana e sostenibile, la risposta è negativa: continuerà a contenere olio di palma, zucchero in grandi quantità e una percentuale molto bassa di nocciole. L’obiettivo dell’azienda non è infatti quello di rendere il prodotto più sano, dietetico o sostenibile: vuole solo abbracciare anche una fetta di popolazione che finora ha rinunciato al prodotto per via dei suoi ingredienti.