L’attacco di un coccodrillo è una situazione estremamente pericolosa. Per sopravvivere, sono richieste calma, rapidità di pensiero e azione: vediamo come poter fare.
L’incontro con un coccodrillo selvaggio è un’esperienza da incubo che richiede calma, determinazione e conoscenza per affrontare la minaccia in modo efficace. Ci sono delle azioni cruciali che vanno intraprese per tentare la fuga o l’uscita da un combattimento con l’animale.
Nonostante le possibilità di uscirne vivi siano piuttosto basse, se si è abituati ad addentrarsi in luoghi popolati da questi predatori è bene non farsi trovare impreparati. La situazione richiederà astuzia, riflessi rapidi e molta consapevolezza: seguendo alcuni consigli, si possono aumentare le probabilità di salvarsi, nonostante l’approccio più saggio sia sempre quello di restare lontani da habitat tanto pericolosi.
Attacco di un coccodrillo, come uscirne vivi
Le mascelle di un coccodrillo sono le più forti sul pianeta. Non esiste un predatore che abbia un morso più potente del suo: una media di 1000 persone l’anno resta uccisa a causa della sua ferocia. Qualora ci si ritrovasse in acqua e si avvistasse un coccodrillo, ci sono poche azioni da compiere ma fondamentali per aumentare la probabilità di sventare l’attacco: prima di tutto, per quanto possa sembrare complicato, è fondamentale restare calmi. La prima reazione di fronte ad un attacco di coccodrillo è normalmente il panico, eppure bisogna mantenere la calma e nuotare via molto lentamente. Un approccio razionale consente anche di prendere decisioni migliori e di eseguire azioni più efficaci.
Uscire dall’acqua permetterà di ottenere un certo vantaggio sull’animale: i coccodrilli sono maestri nell’ambiente acquatico, e muovendosi lontano dall’acqua si riduce il rischio di un attacco continuato. Se anche sulla terra il predatore continua il suo inseguimento, è importante muoversi a zig zag: ha una corsa molto veloce, ma ha difficoltà a cambiare direzione rapidamente. Correre a zig zag rendere più complicato per il coccodrillo inseguire il suo bersaglio, offrendo così una maggiore possibilità di fuga.
Nel caso in cui ci si ritrovasse tra le mascelle del predatore, l’unica soluzione da tentare è quella del pugno negli occhi o sul muso. Queste sono le parti più sensibili e potrebbe distoglierlo temporaneamente dall’attacco. Non c’è da dimenticarsi che ogni oggetto a disposizione, come bastoni o rocce, può diventare un’arma di difesa. Va sfruttato ciò che si ha intorno per contrastare l’animale.