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In questa regione scatta l’allarme: le piante aliene sono troppe

E’ allarme per questa regione d’Italia: la presenza di piante aliene è troppo elevata, servono provvedimenti. Vediamo quali decisioni sono state prese. 

Invasione di piante aliene (Orizzontenergia.it)

Uno studio condotto dai ricercatori dell’Università del luogo ha lanciato l’allarme che ha fatto scattare i primi provvedimenti. A quanto pare, la vegetazione del luogo sta proliferando al di là del controllo umano e molte specie rientrano tra quelle categorizzate come piante aliene. Rispetto alle altre regioni d’Italia, pare che qui la crescita della flora stia sfuggendo di mano e l’amministrazione ha deciso di attuare delle azioni concrete per riportare la situazione sotto controllo. 

In alcune zone d’Italia la vegetazione prevalente è proprio quella aliena e la sua invasione causa problemi di conservazione anche gravi. A spiegarlo è stato Lorenzo Peruzzi, coordinatore dello studio in qualità di professore del Dipartimento di Biologia dell’Università e direttore dell’Orto e Museo Botanico dell’Ateneo.

Piante aliene invadono la vegetazione della regione: è allarme

Invasione di piante aliene (Orizzontenergia.it)

Stiamo parlando della Toscana, regione che, insieme all’Emilia Romagna, alla Lombardia e al Veneto, tende a veder proliferare la flora aliena in quantità maggiori del previsto. Si utilizza il termine “aliene” per tutte quelle specie che, a causa dell’azione dell’uomo deliberata o accidentale, abitano o colonizzano aree diverse dal loro habitat naturale, invadendo e autosostenendosi nel nuovo territorio, provocando danni alla biodiversità, all’ecosistema, al paesaggio e al benessere umano. Tra le conseguenze, emerge anche una riduzione della produttività dei terreni agricoli. 

Un eccesso di flora invasiva aliena viene calcolato sulla base dell’ampiezza del territorio preso in esame. Il calcolo viene effettuato tramite la funzione matematica denominata Relazione Specie-Area, la quale dimostra anche come le regioni Basilicata, Valle D’Aosta, Molise, Calabria e Puglia siano le meno “ospitanti” di queste specie aliene.

E’ pressoché impossibile contenere o risolvere il problema delle specie invasive aliene, “infestanti” tutto il mondo. Tuttavia, è possibile valutare specie per specie e capire come raggiungere per ognuna un obiettivo di contenimento o eliminazione, al fine di ripristinare l’habitat.

Per fare degli esempi di specie vegetali aliene, abbiamo l’Ambrosia, che ha già costretto la provincia di Milano a sostenere nel 2013 due milioni di euro di spesa medica per fronteggiare le crisi allergiche che ne sono scaturite; l’Ailanto, la Robinia e il Prugnolo tardivo.

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