Lo smog invade le nostre città, complice anche l’assenza di piogge, vento e neve, e l’OMS fornisce delle regole per proteggersi.
Come rivelano i dati sull’inquinamento ambientale più recenti, in Italia non siamo messi molto bene, specialmente nella Pianura Padana. Complice la sua conformazione, essendo una conca circondata da montagne, la Pianura Padana non ha grosso ricambio d’aria. A tutto questo, inoltre, possiamo aggiungere l’assenza prolungata di pioggia e di neve.
Insomma, la qualità dell’aria nelle città del nord Italia non è salubre, tra l’altro, la Pianura Padana è considerata la zona rossa d’Europa. Tuttavia, spesso anche altre città italiane del Centro e del Sud soffrono l’inquinamento, a indicare che tutto il paese è ancora indietro nella tutela dell’ambiente, e sicuramente non riuscirà a rispettare tutti i parametri sulla qualità dell’aria imposti dalla UE entro il 2030.
Come proteggersi dallo smog della città: alcune buone abitudini da adottare
Milano è considerata, in questo periodo, la terza città più inquinata nel mondo. Nonostante le dichiarazioni del Sindaco e del Presidente di Regione, i quali sottovalutano i pericoli, affermando che è tutto sotto controllo, le strumentazioni per il monitoraggio dell’aria continuano a confermare il superamento della soglia.
Insomma, le polveri sottili soffocano i cittadini, per questo motivo l’OMS, l’Organizzazione Mondiale della Sanità, ha fornito alcune regole da adottare per proteggersi. Inserite nel report intitolato Personal level actions to reduce air pollution exposure in the WHO European Region, l’OMS consiglia di adottare determinate abitudini.
La prima consiste nell’evitare di restare troppo tempo in un ambiente esterno fortemente inquinato. Dunque, meglio mettersi al riparo in un ambiente chiuso. Altra azione da evitare è quella di praticare attività fisica in spazi aperti. L’attività fisica, infatti, aumenta la frequenza respiratoria, e quindi determina una maggiore inalazione degli agenti inquinanti.
I consigli dell’OMS per proteggersi dall’inquinamento atmosferico
Meglio allenarsi in spazi chiusi e dotati di aria pulita, riducendo l’esposizione. In casa è bene applicare i purificatori d’aria, tra l’altro, ci sono anche delle piante da mettere in casa in grado di depurare l’aria. In caso di eccessivo smog e inquinamento, non è bene far arieggiare la propria abitazione, aprendo le finestre. Dunque, un depuratore è ciò che occorre.
E ancora, quando si è in giro è sempre meglio indossare la mascherina. Le mascherine riducono l’inalazione di PM2,5, specialmente le FFP2 e le FFP3, che abbiamo imparato a riconoscere durante il periodo pandemico. Infine, l’OMS consiglia di non utilizzare biciclette, monopattini o motorini, e di spostarsi in autobus, durante il giorno, proprio per non respirare aria inquinata.
Altre direttive sono quella di bere tanta acqua, di effettuare lavaggi nasali una volta tornati a casa, di lavarsi spesso il viso, di assumere integratori antiossidanti, di lavare bene e periodicamente la casa, di evitare di stendere il bucato all’aria aperta.