Uno studio sugli spostamenti degli animali potrebbe essere di aiuto nella comprensione del nostro pianeta: cosa è stato scoperto?
Il movimento degli animali, di qualsiasi specie animale, può essere di aiuto nella comprensione dei cambiamenti della Terra e di altre caratteristiche legate al nostro pianeta. Gli studiosi, infatti, in alcune recenti indagini, hanno monitorato gli spostamenti di alcuni animali, in particolare degli elefanti, ma anche lupi, uccelli e balene, scoprendo qualcosa in più sulla Terra.
Gli animali, a differenza dell’uomo, godono di un rapporto molto più stretto e complesso con la natura, sono fortemente soggetti alla natura, caratteristica che noi esseri umani, purtroppo, abbiamo perduto nel corso dei millenni. Gli animali si muovo in modo differente e in luoghi diversi rispetto a noi, e possono dirci molto, spesso anche più dei satelliti che abbiamo in orbita.
Cosa possono dirci i movimenti degli animali riguardo ai cambiamenti del nostro pianeta
Gli spostamenti degli animali possono rivelare tantissimo riguardo un determinato ambiente. Specialmente in questo periodo storico, con la pressione dei cambiamenti climatici che sta stravolgendo il mondo intero, costringendo animali e uomini ad adottare abitudini diverse, il movimento degli animali rivela preziosissime informazioni.
Lo studio dei ricercatori che hanno monitorato gli elefanti africani è stato pubblicato sulla testata Nature Climate con il titolo di “Animal-borne sensors as a biologically informed Lens on a changing climate”. Autore dell’articolo è Diego Ellis Soto, ricercatore dell’università di Yale e membro della NASA Finesst. L’osservazione del movimento degli animali risale a molto tempo fa.
Già nei primi del 1800 gli scienziati erano solito osservare le migrazioni degli uccelli per comprendere il cambiamento delle stagioni. Oggi, ovviamente, gli strumenti che abbiamo a disposizione sono molto più sofisticati e indicano tantissimi parametri climatici. Tuttavia, ci sono cose che soltanto gli animali possono percepire, a differenza delle nostre apparecchiature all’avanguardia.
L’istinto animale addirittura più potente dei satelliti
Secondo gli scienziati, gli spostamenti di molte specie animali possono aiutare a capire gli ostacoli che dovremo affrontare nel prossimo futuro. Le informazioni climatiche tradizionali, infatti, spesso sono limitate e non hanno connessioni dirette con la natura. In questo caso, invece, “si fa affidamento sull’istinto animale e sulla biologia, per formulare previsioni ecologiche e climatiche”.
Nonostante i numerosi satelliti che orbitano intorno alla Terra e che raccolgono tantissimi dati importanti, ognuno di questi comporta anche punti deboli. Insomma, secondo i ricercatori, anche le apparecchiature tecnologiche presenterebbero delle lacune, mentre i sensori degli animali potrebbero colmare tali lacune. I sensori animali (ABS) sono sfruttati da decenni per tracciare i loro spostamenti.
Lo studio sullo spostamento degli elefanti
Possiamo sfruttarli maggiormente per monitorare determinati territori e per rilevare con maggiore precisione temperature e cambiamenti climatici. Ora gli studiosi di Yale stanno monitorando gli spostamenti degli elefanti in Africa nel corso di un anno intero, combinandoli con i dati sulle temperature registrate dai satelliti.
È interessante notare come i movimenti degli elefanti abbiano integrato i dati dei satelliti, che presentavano delle lacune. In base al posizionamento e ai percorsi intrapresi degli elefanti, è possibile capire le zone più calde e più fredde, ma anche quelle più confortevoli o meno abitabili di un determinato territorio.
In tal caso, gli animali aiutano a capire dove si avranno i più immediati cambiamenti di clima, come ad esempio lo scioglimento della neve e dei ghiacci, la perdita di vegetazione e di acqua. L’affidamento sull’ABS degli animali può essere applicato in qualsiasi angolo terrestre, dalle montagne agli oceani, dai Poli all’aria.
