Siamo abituati a pensare all’anguria in forma tondeggiante, ma in questo posto coltivano il frutto in apposite gabbie per renderlo cubico.
Qual è il senso di un’anguria dalla forma cubica? Venendo a sapere dell’esistenza di questa strana tipologia di anguria se lo sono chiesto in molti. E in effetti il suo scopo è solo e soltanto ornamentale. L’anguria quadrata, infatti, viene coltivata in apposite gabbie metalliche proprio al fine di assumere una forma cubica, il tutto a discapito del sapore.
Questo frutto viene coltivato in Giappone ormai da più di 30 anni, cioè da quando fu ideato per la prima volta nel distretto di Kagawa. Il suo scopo, inizialmente, era quello di facilitare il trasporto e lo stoccaggio dei frutti, ma ben presto ci si accorse che a rimetterci era proprio il suo peculiare aspetto organolettico.
Anguria quadrata: un bene di lusso privo di sapore
Oggi l’anguria quadrata è diventata un vero e proprio bene di lusso. E visto il suo costo esorbitante non c’è da stupirsi: il frutto può arrivare a costare anche 150 – 200 euro e in pochi si sognerebbero di mangiarlo, visto che non ha nemmeno un buon sapore. Ebbene sì, questi frutti sono troppo acerbi per risultare gustosi e anzi non sanno proprio di nulla, solo di acqua.
In altre parole l’anguria quadrata dovrebbe essere considerata più una sorta di scultura che un frutto vero e proprio. In tal modo potremmo sperare di comprendere almeno in parte il suo costo davvero eccessivo. Oggi le angurie cubiche sono vendute in boutique specializzate in frutta di lusso e si possono sfoggiare per circa un anno prima di vederle marcire.
Frutti strani: affascinanti sì, ma a che servono?
In questo senso è emblematica la testimonianza di Mario Mapelli, venditore della ditta Cortinovis del Mercato ortofrutticolo di Bergamo, il quale ha dichiarato: “nove clienti su dieci che l’hanno vista, me l’hanno richiesta. Questo significa che c’è un forte interesse da parte degli operatori a spendere per proporre una novità, molto curiosa e affascinante, come l’anguria quadrata“.
In Giappone la coltivazione di frutti “particolari” è molto diffusa: si va dalle fragole bianche ai ravanelli giganti, fino ad arrivare alle angurie di varie forme (ne esistono anche a forma di cuore, per esempio), costosissime, prive di sapore e solo belle da guardare!