Gli animali sono sempre imprevedibili, anche in contesti che potrebbero sembrare estremamente controllati e razionali.
Non si può sempre prevedere ogni movimento che questi nostri vicini del regno animale potrebbero decidere di fare. Ne riceviamo di giorno in girono sempre più testimonianze e grazie ai social media, possiamo imparare a tenerci a distanza e a rispettarli. Di prove ne esistono a decine. Basti guardare tutte le persone che di anno in anno vengono attaccate dagli orsi nei boschi. Lo scorso anno era successo anche nella nostra bella Italia un fatto di cronaca simile.
Un giovane corridore si era avventurato in una zona ad alto rischio per fare il suo regolare percorso. Strade che i suoi piedi avevano battuto decine se non centinaia di volte. Ma per un tragico caso, in quella triste giornata, non era l’unico a percorrere quelle strade. Anche un orso con una cucciolata si stava muovendo per quei sentieri. E il resto purtroppo è storia. Ma non occorre arrivare a chiamare in causa fatalità così tragiche.
Anche un semplice cane a passeggio con il padrone potrebbe rivelarsi un reale rischio per qualcuno. Sono pur sempre animali che hanno la capacità di scattare sotto il giusto grado di stresso o sotto il giusto grado di provocazione. Anche se, a detta dei padroni questa, era la bestiola più amorevole del mondo. Impariamo da tutte le testimonianze che troviamo online e smettiamo di trattare i nostri amici animali come delle persone. va bene e amarli e tenere a loro, ma trattarli come se avessero la nostra stessa coscienza è deleterio per entrambe le specie.
Per loro, che vengono ridotti a semplice attrattiva e per noi che ne paghiamo il fio quando tiriamo troppo la corda e stranamente l’animale si stanca di essere usato come un gioco. Tempo fa è successo qualcosa che ha dell’incredibile, ma anche qualcosa che gli animalisti continuano a prevedere da anni. due ippopotami, in una gabbia di uno zoo in Cina, si sono ritrovati coinvolti in una lotta. gli esemplari maschi di specie come l’ippopotamo, sono estremamente territoriali, e trovare un rivale o un intruso, magari dal lato predisposto al suo pasto, può risultare fatale.
In questo caso però, sebbene le due creature stessero combattendo fra di loro, a correre il reale rischio era stato un terzo soggetto. Un povero guardiano che era rimasto rinchiuso nella sezione dedicata alla distribuzione del cibo. In un buio loculo, dove l’unica via d’uscita era sbarrata proprio dall’ingombrante presenza dei due ippopotami. Per fortuna tutto è finito bene e il giovane ragazzo è riuscito ad uscire incolume dalla gabbia egli ippopotami. Ma sicuramente sia lui che il pubblico, si sono presi un grandissimo spavento.