Trovato morto il serpente più grande del mondo. La scoperta agghiacciante ha lasciato tutti senza parole.
Il suo nome è Ana Julia e purtroppo è morta qualche settimana fa. Si trattava di una delle anaconda più grandi mai esistite prima. Era stata scoperta per la prima volta proprio diverse settimane fa, momento in cui è stata quindi introdotta al mondo. Ovunque sul web si parlava di questa gigantesca anaconda, ma purtroppo successivamente è arrivata la cattiva notizia che nessuno si sarebbe mai aspettato: negli ultimi giorni Ana Julia è stata trovata morta nelle acque del suo habitat naturale e più precisamente nel fiume Formoso.
La notizia quindi ha colpito non solo la comunità scientifica, ma tantissime persone che sui social erano rimaste sconvolte dalla grandezza mastodontica di questa anaconda. A far sapere della sua triste morte è stato il professor Free Vonk che tramite la sua pagina Instagram ha fatto sapere a tutti della scomparsa del grandissimo serpente. Scopriamo allora tutti i dettagli sulla triste storia di questa serpente unico al mondo.
A scoprire dell’esistenza di Ana Julia è stato proprio il professor Vonk che era tra coloro che hanno identificato questa specie di anaconda durante le riprese della serie di National Geographic, Pole to Pole, con la partecipazione di Will Smith. Il grande serpente si trovava nella foresta pluviale brasiliana quando il professor Vonk l’ha visto per la prima volta. Il suo corpo senza vita giaceva sulle sponde del fiume Formoso, situato nel Sud del Brasile, nei pressi di Bonito, una zona rurale che si trova nello Stato del Mato Grosso do Sul.
Un esemplare lungo circa 7 metri, una grandezza non di poco conto per essere un serpente appartenente a questa specie. A rendere questo serpente gigantesco non era solo la sua lunghezza, ma anche la sua enorme testa, equiparabile per dimensioni a quella di un essere umano. Ad oggi, infatti, l’unico serpente più grande di questo era stato Medusa, un pitone reticolato lungo 7,67 metri. Quello di Ana Julia, dunque, è senza ombra di dubbio un record che rimarrà nella storia delle anaconda.
Vista la notorietà di questo serpente, inizialmente si è pensato che la morta di Ana Julia fosse opera di qualche bracconiere o comunque merito di un gesto di efferata violenza umana nei confronti di questo animale.
Inizialmente, infatti, lo stato della carcassa del grande serpente riportava ferite assimilabili a quelle provocate da un’arma da fuoco. Tuttavia, dopo una attenta analisi, gli studiosi hanno scartato l’ipotesi della mano umana, lasciando così tutti con il dubbio su quale sia stata la vera causa del decesso di Ana Julia.