Energia solare al posto della centralina della luce: cosa sta accadendo in una fabbrica autogestita che si trova nel cuore dell’Italia.
Tra le esperienze di lotta sindacale più importanti e note degli ultimi anni in Italia, un posto di assoluto rilievo viene dato a quanto avviene ormai da sette anni coi lavoratori ex GKN, a Campi Bisenzio, in Toscana. Questi, dopo un lungo processo di sviluppo di un modello sindacale partecipativo, hanno dato vita a un combattivo collettivo di fabbrica, diventato un vero punto di riferimento nei movimenti sociali di sinistra.
Dal 9 luglio 2021, il collettivo di lavoratori è divenuto protagonista della vertenza contro la delocalizzazione, realizzando e alimentando un’assemblea permanente e garantendo l’autogestione della fabbrica. Lo slogan “Insorgiamo” è divenuto nel breve periodo prima un saggio e poi addirittura un’esperienza di mutualismo, che riprende nel nome anche la storia delle società di mutuo soccorso.
Così la fabbrica occupata è ripartita con le iniziative grazie all’energia solare
In questo ambito, nasce anche il Festival di letteratura working class di Campi Bisenzio, che ha ottenuto nei giorni scorsi un notevole successo di pubblico, ma contestualmente ha avuto a che fare con un episodio che non è del tutto chiaro e anzi fa pensare a un vero e proprio sabotaggio. Improvvisamente, infatti, a festival in corso e con centinaia di partecipanti pronti ad ascoltare i dibattiti, c’è stato un sabotaggio della centralina elettrica aziendale.
Ma il festival è andato avanti, così come va avanti il percorso di questo collettivo di fabbrica, grazie all’installazione di pannelli solari, che hanno reso autonoma la produzione di luce e gas in tempi davvero da record. Il festival letterario, dunque, si è concluso con l’arrivo di 20 pannelli solari dalla Germania ed è un fatto importante, anche per chi punta sul rinnovamento e le energie alternative.
Tante e importanti sono infatti le peculiarità dell’energia solare: inoltre, la scelta di installare questi pannelli va di pari passo con i progetti di reindustrializzazione proposti dagli operai, secondo i quali l’ex GKN dovrebbe trasformarsi in un polo per le energie rinnovabili. Viene infine sottolineato come sin dal 2014 la questione dell’introduzione dell’energia solare sarebbe stata sollevata dai lavoratori dell’azienda.