Scopri come come curare e coltivare la primula, il fiore simbolo della primavera. Il suo profumo inebrierà l’aria del tuo balcone.
La primavera è ormai arrivata e il profumo dei fiori inebria tutta l’aria che ci circonda. Non c’è periodo migliore, quindi, per dedicarsi al giardinaggio, un’attività rilassante che permette di godersi un po’ di aria pulita, magari sotto il sole splendente sul proprio terrazzo. Sicuramente se vuoi cimentarti con l’arte del giardinaggio in questo periodo primaverile potresti optare per le piante da fiore.
Tra le più belle piante da fiore da coltivare in questo giorni troviamo sicuramente le primule, il simbolo per eccellenza della primavera. Si tratta infatti di uno dei primi fiori a sbocciare durante questa stagione, motivo per cui viene considerato quasi come colui che apre le danze a tutti gli altri fiori. Inoltre, il nome della pianta deriva proprio dal latino “primus”, che appunto indica l’attitudine della primula a fiorire per prima tra tutte le piante al termine dell’inverno.
La primula appartiene alla famiglia delle Primulaceae ed è originaria dell’emisfero settentrionale del nostro pianeta. È nota per i suoi colori sgargianti capaci di donare un tocco di colore ad ogni angolo del giardino. Tra le tante varietà di primule, la più famosa è la Primula Vulgaris, una specie selvatica facilmente coltivabile in casa. Generalmente cresce nei boschi e nei luoghi molto umidi, ma è una pianta perfetta per la coltivazione in balcone ed in giardino.
Se sei anche tu alla ricerca di una pianta da fiore da coltivare durante questi primi giorni di primavera, allora la primula è ciò che cercavi. Questa pianta è infatti molto semplice da coltivare, persino per tutti coloro che ritengono di avere un pollice nero. Vediamo allora come coltivarla nel dettaglio.
Sicuramente il metodo più semplice è la coltivazione in vaso. L’ideale è iniziare scegliendo un vaso in terracotta di 15 cm. La terracotta farà in modo che il terreno all’interno non diventi eccessivamente caldo d’estate, evitando quindi la morte della pianta. Bisogna comunque scegliere una posizione al sole durante il periodo di fioritura, ma riparandola nei giorni più caldi estivi. La temperatura ideale della primula, infatti, si aggira intorno ai 12 gradi e non resiste troppo alle temperature estreme, quindi sia al troppo caldo che al troppo freddo.
Per quanto riguarda le annaffiature dovrai accertarti di effettuarle con regolarità ed abbondanza, in modo da lasciare sempre il terriccio leggermente umido. Tuttavia, è sempre buona norma non esagerare con le irrigazioni altrimenti si potrebbe incorrere nel marciume radicale. In sostanza, dunque, il terreno della tua primula deve essere umido ma mai completamente zuppo.
Una delle operazioni essenziali da effettuare quando si decide di prendersi cura di una primula è anche la concimazione. Dopo il periodo di fioritura, infatti, la pianta va concimata con un biostimolante, in modo da favorire la produzione di nuovi fiori anche una volta terminata la primavera. In aggiunta, ricorda di eliminare i fiori e le foglie secche dalla tua primula.