Sapevi che la pratolina non solo è una bellissima pianta ma è anche buonissima da mangiare? Ecco tutto quello che c’è da sapere su questa pianta da fiore.
Una delle piante più conosciute al mondo è sicuramente la margherita, di cui ne esistono tantissime varietà. La più nota è sicuramente la margheritina comune, meglio conosciuta come pratolina, proprio per la sua tendenza a crescere nei prati. Si tratta di una pianta perenne erbacea, con delle foglie disposte a rosetta. È nota per il caratteristico pistillo giallo centrale e per i suoi piccoli petali bianchi, denominati ligule.
La sua bellezza è indubbia, tanto da essere addirittura coltivata in vaso sui balconi e terrazzi. Quello che però molti probabilmente non sanno è che la pratolina è una pianta da fiore commestibile, super buona da mangiare e che per di più è anche ricca di proprietà benefiche che ti spingeranno ad utilizzarla sempre di più durante i pasti. Vediamo, dunque, alcuni dei motivi per cui dovresti aggiungere della pratolina alle tue insalate.
Pratolina: le motivazioni per cui dovresti consumarla a tavola
C’è chi la utilizza in infusione per realizzare delle tisane e chi invece la inserisce nelle sue insalate primaverili per sfruttare al meglio i suoi benefici. Insomma, la pratolina è un ingrediente jolly che proprio non può mancare sulla nostra tavola, non solo per la sua bontà, ma soprattutto per i suoi effetti benefici per il nostro organismo.
In passato, infatti, questa pianta veniva usata come erba medica, facendo dei decotti che non appena bevuti contrastavano molte malattie delle vie respiratoria ed alcune infiammazioni a liv allo intestinale. Veniva, inoltre, utilizzata cena per curare delle piaghe utilizzando cataplasmi di foglie di pratolina bollite.
Oggi le sue proprietà benefiche vengono ampiamente sfruttata nell’ambito della fitoterapia. I suoi infusi, infatti, vengono ancora oggi utilizzati per ridurre le infiammazioni delle vie respiratorie o per decongestionare le vie nasali. Stessa cosa vale per le ferite.
Utilizzando le foglie fresche, lavate ed asciugate, della pratolina applicandole sulle ferite si favorirebbe la cicatrizzazione di queste ultime. Alcuni studi, inoltre, hanno dimostrato che le foglie ed i fiori della pratolina possono essere utilizzate in caso di piccoli accenni di cistite.
Come coltivare la pratolina
Se anche tu sei tra coloro che intendono sfruttare a pieno le proprietà benefiche di questa pianta, allora ecco alcuni consigli per poterla coltivare in casa. Prima di tutto dovrai assicurarti che la temperatura esterna sia compresa tra i 5 ed i 24 gradi. Questa pianta selvatica non sopporta molto il caldo, motivo per cui non sopravvive oltre i 30 gradi ma è ben capace di resistere alle temperature più basse, fino ad un limite massimo di -10 gradi.
Il vaso di pratoline dovrà essere di almeno 24 cm di diametro e dovrà essere posizionato in pieno sole, altrimenti potresti faticare a vedere le tue piantine fiorire. Da aprile fino a settembre dovrai curarti di annaffiare regolarmente le tue piante, procedendo con le irrigazioni ogni qual volta il terreno risulti asciutto. Passate l’estate potrai ridurre la frequenza delle irrigazioni a poche volte a settimana.