Un nuova tecnologia ideata da un imprenditore americano permette di ottenere acqua dall’aria. Si aprono così nuove prospettive contro la siccità.
Gli effetti della crisi climatica sono sotto gli occhi di tutti. Anche solo guardando al nostro Paese e senza il bisogno di andare troppo lontano, i dati relativi al 2023 e alla prima parte del 2024 parlando di una quantità di pioggia scesa in maniera abbondante in archi temporali sempre più brevi, provocando alluvioni, smottamenti e danni ingenti a case, strade e persone -l’Emilia Romagna lo scorso anno, ma anche le esondazioni dei giorni scorsi a Milano e Monza ne sono un esempio-. E mentre nel Nord del Paese questa è la situazione, al Sud si è parlato di siccità anche nel periodo invernale.
Ma questa situazione si ripete in diverse parti del globo, dagli Stati Uni alla Cina passando per alcuni Paesi dell’Africa dove non piove da 6 anni. Siccità che determina la crisi umanitaria in luoghi del genere, perché quel poco di acqua che si trova arriva a costi esorbitanti, mentre si diffondono inesorabili malattie e pandemie.
La siccità ha conseguenze anche sulle coltivazioni, sappiamo che i cambiamenti climatici stanno incidendo sulle coltivazioni del cacao in Congo, così come del caffè nel sud America. Una nuova tecnologia però potrebbe aiutarci a contrastare i sempre più crescenti periodi di siccità che stiamo vivendo.
Da anni aziende e start-up nel settore green si stanno impegnando per creare nuove tecnologie che permettano di ristabilire una sorta di equilibrio senza aumentare le emissioni di Co2. Una delle aziende emergenti più impegnate nel settore sembra però essere arrivata ad un punto importante di svolta; si tratta del Generatore di acqua atmosferica ideato dall’imprenditore americano Moses West.
Questa tecnologia è in sviluppo già da qualche anno, in particolare dal 2018, e prevede un processo di aspirazione dell’aria da diversi ambienti e questa trovandosi all’interno del motore del generatore viene raffreddata al punto da passare allo stato di condensazione fino ad arrivare allo stadio finale che è quello della creazione di acqua potabile.
Fino ad oggi con il generatore sono stati generati circa 4 milioni di litri di acqua potabile a livello globale, mentre i generatori sono stati dispiegati in 9 diversi punti del globo colpiti da calamità naturali o con scarse risorse idriche.
Il generatore è alimentato esclusivamente da fonti rinnovabili e rispetto ad altri deumidificatori consuma meno energia. Ogni giorno questa tecnologia è in grado al momento di produrre 8mila litri di acqua.
A questo generatore viene riconosciuta un’applicabilità universale e rappresenta senza ombra di dubbio un importantissimo passo in avanti alla lotta alla siccità.