Hai sempre paura di non preoccuparti abbastanza per l’ambiente: in realtà lo puoi fare anche solo con il cibo, scopriamo come
Come tutti noi ben sappiamo, quando ci muoviamo nell’ambito del settore alimentare ci sembra quasi di trovarci in un territorio minato e pericoloso, in cui nessuno di noi conosce davvero quali sono i confini e quali invece gli aspetti più morbidi e a cui possiamo soprassedere.
Oggi, per questo motivo, abbiamo deciso di concentrarci in particolar modo sulla data di scadenza, per scoprire insieme a voi quando davvero bisogna rispettarla e quando invece possiamo anche sforare con le tempistiche. Per scoprirlo, non dovete fare altro che continuate a leggere insieme a noi.
Ebbene sì, potrebbe sembrare incredibile ma in realtà la data di scadenza presente sui nostri alimenti è solo indicativa e non pregiudica per tanto la nostra possibilità di mangiare quell’alimento anche una volta che viene superata la data in questione. In particolare, bisogna fare caso al modo in cui la data viene scritta: se infatti troviamo scritto giorno, mese e anno vicino la scadenza allora vuol dire che, a partire da quel momento, il prodotto può essere ancora consumato fino a tre mesi da quel momento.
Se, invece, nella dicitura della data di scadenza di un prodotto troviamo solo mese e anno, allora le tempistiche si dilatano e addirittura potremmo arrivare anche a consumare il prodotto fino ai 18 mesi successivi alla data invece riportata sulla confezione. Per finire, addirittura, se in prossimità della data di scadenza troviamo solo l’anno senza altre indicazioni, vuol dire che il prodotto è a molta più lunga conservazione e che per tanto possiamo anche superare i 18 mesi dalla data riportata. Insomma, si tratta di dettagli che nessuno di noi avrebbe mai immaginato ma che cambiano in modo radicale il nostro modo di rapportarci con gli alimenti.
Come tutti noi possiamo ben immaginare, si tratta di una questione molto importante e delicata, perché la possibilità di poter continuare a mangiare un tipo di alimento anche dopo la sua scadenza, ci apre la porta a tantissime possibilità e soprattutto ci permette di tirare un sonoro sospiro di sollievo.
In questo modo, infatti, non solo riusciremmo a evitare sprechi di soldi quando, magari, non riusciamo a rispettare la nostra tabella e dunque rimangiamo l’utilizzo di un certo alimentare.Ma soprattutto, e dunque molto più importante, potremmo così tirare una strizzata d’occhio decisiva all’impatto ambientale che possono avere le nostre abitudini e il rischio dello spreco alimentare. Insomma, non è davvero necessario buttare tutto il cibo non appena supera la data di scadenza.