Le città lasciano sempre più spazio alle piste ciclabili, eppure in Italia siamo ancora molto indietro rispetto agli altri paesi.
Nel mondo si costruiscono sempre più piste ciclabili, per alleggerire il carico di smog nei centri urbani, per permettere ai cittadini una mobilità più fluida, per abbattere le emissioni inquinanti e i numerosi problemi che il traffico crea. Si sta procedendo nella giusta direzione, eppure, in Italia, almeno da questo punto di vista, restiamo indietro.
Le piste ciclabili fanno difficoltà ad attecchire sul nostro territorio, nonostante i buoni propositi, e così ci ritroviamo agli ultimi posti in Europa per quanto riguarda la mobilità Green. Questo è il risultato di un report pubblicato da Legambiente e intitolato Clean Cities. Numeri alla mano, invece, ci ritroviamo sommersi di automobili.
Il Governo ha predisposto diversi finanziamenti per sollecitare i cittadini a prendere la bicicletta e a spostarsi senza prendere l’auto. Tuttavia, la questione non è così semplice. Siamo il primo paese in Europa per densità di auto, con 67 veicoli ogni 100 abitanti. Non è un primato lusinghiero, dato che il settore dei trasporti comporta circa il 30% delle emissioni di CO2.
Stando alle informazioni riportate in Clean Cities, lo Stato spende cento volte di più per le automobili rispetto alle biciclette. Se il bonus per l’acquisto di bici e per la costruzione di piste ciclabili corrisponde a circa un miliardo di euro, per il settore delle automobili la somma sfiora i 100 miliardi di euro. Si tratta di una differenza abissale.
I bonus stanziati per il settore delle bici valgono circa 300 milioni di euro, i finanziamenti per la costruzioni di piste ciclabili e per le ciclovie turistiche sono stati poco più di 600 milioni di euro, finanziati quasi tutti con il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. A queste cifre, si devono sommare anche i fondi stanziati dalla Legge di Stabilità del 2016.
Dunque, la cifra che ne esce fuori è di circa un miliardo. Nel settore della mobilità Green, in Italia, c’è ancora molto da fare. Tuttavia, negli ultimi dieci anni, anche noi abbiamo incrementato la quota di piste ciclabili, il che è un bene, anche se si potrebbe fare molto di più, accelerando i lavori e fornendo nuovi progetti urbani.
In media, si parla di 2,8 chilometri di ciclabili ogni 10 mila abitanti. Questa media, però, non è indicativa, perché le piste ciclabili sono inesistenti in tantissime città italiane. Poi, se confrontiamo le ciclabili nostrane con quelle straniere, ci si rende conto dell’ampio gap.
Ad Helsinki, ad esempio, ci sono 20 chilometri di ciclabili ogni 10 mila abitanti, Amsterdam 15 km, Copenaghen ha 9 km di pista ciclabile per 10 mila abitanti. Entro il 2030, in Italia si dovrebbero costruire altri 26 mila km di piste. Per farlo, servirebbero 500 milioni di euro all’anno. Piste ciclabili: le più belle dell’Italia.