Vediamo in cosa consiste il Dry Garden, ovvero il giardino antispreco che consente di risparmiare fino all’80% di acqua.
I cambiamenti climatici impongono drastici cambiamenti anche nelle abitudini. La siccità è sempre più frequente, in tutti gli angoli del mondo, e per questo motivo risparmiare acqua è diventato fondamentale. Ma se si riducono gli sprechi, come possiamo irrigare il nostro giardino? L’acqua è l’elemento essenziale per le piante.
Lo sanno bene gli agricoltori, messi in ginocchio dall’assenza di piogge e dal clima stravolto. Numerose regioni hanno già chiesto lo stato di calamità, e l’estate non è neanche iniziata. Una situazione davvero preoccupante derivante da un inverno mite e senza pioggia. In tal senso, c’è una pratica che permette di risparmiare grandi quantità di acqua, e di far fronte ai periodi siccitosi: si chiama Dry Garden.
La tecnica del Dry Garden, per risparmiare grandi quantità di acqua nel proprio giardino
Possiamo applicare la tecnica del Dry Garden anche nel nostro giardino, risparmiando molta acqua. Dry Garden significa “giardino asciutto”, ed è una soluzione efficace per combattere i cambiamenti climatici e la siccità. Alla base di questa filosofia c’è la creazione di un ecosistema autosufficiente, che per stare in salute richiede solo poca acqua.
Risparmiare una risorsa così preziosa è essenziale per l’ambiente e per la nostra vita, dunque, basta organizzare il proprio giardino in modo intelligente. Prima di tutto, possiamo scegliere di coltivare solo le piante che richiedono poca acqua, in grado di resistere alla siccità. Ce ne sono tante, alcune anche molto belle, ideali da coltivare per questo scopo.
Coltivazione delle piante erbacee perenni per risparmiare acqua
Si può optare per la coltivazione delle piante erbacee perenni, da piantare in un terreno ben drenante, arricchito con sostanze organiche naturali. Fare giardinaggio senza utilizzare grosse quantità di acqua è possibile. Inoltre, altro passaggio delicato è la somministrazione dell’acqua, la quale deve essere fornita solo al mattino presto.
Possiamo utilizzare la pacciamatura per impedire l’evaporazione e per proteggere il terreno dal sole cocente. In tal senso, riusciamo a risparmiare anche il 70% o l’80% di acqua. Basti pensare che il 70% delle normali somministrazioni di acqua evapora, e soltanto il 30% viene assorbito dalle piante. Il Dry Garden permette di irrigare senza sprechi.
Coltivare le erbacee perenni non solo aiuta a risparmiare acqua, ma fornisce il nettare agli insetti impollinatori per gran parte dell’anno. Tra le pianti ideali da coltivare che sono a bassa richiesta idrica? Ad esempio, bellissima è l’Echinacea, la Gaura, la Oxalis, la Perovskia o la Tulbaghia, ma sono davvero tantissime le varietà che si possono acquistare.