È alquanto diffusa la consuetudine di fare impiego dell’aceto contro le erbacce, ma esiste una soluzione migliore sotto tutti i punti di vista, qual è.
Aceto contro le erbacce, Quando arriva la primavera, e man mano che ci indirizziamo verso l’estate, il lavoro di coloro che hanno il pollice verde per rimettere in sesto aiuole e giardini diventa molto più intenso. C’è bisogno di darsi da fare per riuscire ad avere la meglio contro le erbe malevole, gli insetti e gli afidi.
Uno dei principali compiti di questa fase dell’anno è sicuramente quello di risistemare l’erba rovinata, rimuovere quella in eccesso e proteggere le piante dagli agenti infestanti. Nei quali inquadrare tanto alcune erbacce quanto i parassiti. Ma come fare tutto questo senza ricorrere all’aceto contro le erbacce, il classico rimedio spesso utilizzato?
L’uso dell’aceto come diserbante per contrastare erbacce e piante indesiderate è ormai ampiamente diffuso. Altri rimedi simili spesso adoperati per lo stesso motivo sono il bicarbonato e il sale. Però non tutti sono d’accordo sull’efficacia e sulla salubrità di queste soluzioni.
Per quanto concerne lo specifico caso dell’aceto, quest’ultimo è sconsigliato poiché, oltre a dover essere acquistato a fronte di una spesa di alcuni euro, sembra che possa anche alterare il pH del terreno. Questa cosa ha delle conseguenze negative per l’ecosistema del giardino, nei casi peggiori.
Aceto come diserbante? Meglio di no, qual è l’alternativa migliore
In realtà l’aceto non è che sia così costoso. Ma c’è qualcosa che addirittura costa meno, che non rovina il suolo del terreno e che non ha alcun effetto collaterale con il suo uso. È quindi il momento di cambiare rotta ed adottare una soluzione più verde e rispettosa dell’ambiente: l’acqua bollente.
Si, hai capito bene, versare dell’acqua calda sulle erbacce è un rimedio economico ed efficace per risolvere il problema dell’erba incolta senza danneggiare il resto del giardino. Il procedimento è semplice: una volta pronta l’acqua bollente, basta evitare di versarla direttamente dalla pentola per non bagnare anche le piante sane.
Un ottimo strumento di lavoro può essere il bollitore da tè, dotato di un beccuccio che permette di dirigere l’acqua calda solo sulle zone da trattare. Anche un piccolo pentolino o un secchio per annaffiare possono essere utili, purché si faccia attenzione a non utilizzare contenitori di plastica che potrebbero sciogliersi o comunque rovinarsi a contatto con l’acqua troppo calda.
Questo rimedio green ha il vantaggio di non alterare il pH del terreno, come detto. Ciò preserva così la salute delle piante buone, mantenendole in buono stato. Ed è pure un modo per riutilizzare l’acqua di cottura invece di buttarla, riducendo quindi gli sprechi e favorendo un giardino più rigoglioso e sostenibile.
Grazie all’acqua bollente, è possibile dire addio all’aceto e ad altri rimedi invasivi, optando per una soluzione economica ed ecologica per rimuovere le erbacce e tutelare la bellezza del proprio spazio verde.