Quest’anno si è verificato un evento molto preoccupante: le temperature delle acque del Mar Mediterraneo hanno superato tutti i record.
I cambiamenti climatici sono argomento molto dibattuto e c’è chi sostiene che siamo di fronte a un disastro annunciato e chi invece ritiene si tratti di un momento “fisiologico” del Pianeta, che non deve destare preoccupazione.
Il 5 agosto scorso, però, è accaduto un fatto di cui si sono accorti anche i bagnanti: le temperature del mare in una determinata località hanno raggiunto i 30°, una temperatura record che ha battuto anche il picco registrato l’anno scorso, ovvero 29,5°. Ecco dov’è successo, e quali sono le conseguenze dirette di questo fenomeno, che devono comunque far riflettere.
In questi giorni l’Italia e altri Paesi europei stanno affrontando un’ondata di calore intenso, causato dall’Anticiclone Africano denominato “Caronte”. Di giorno si arriva anche a 40 gradi e oltre, mentre di notte l’afa non permette di riposare bene. Molte persone stanno ovviamente recandosi in vacanza, al mare, per trovare un po’ di refrigerio. Ma in una località in particolare, però, i bagnanti hanno scoperto che l’acqua era caldissima.
Siamo nella Francia Meridionale e più precisamente a Nizza, dove si è verificato un evento molto preoccupante: gli esperti hanno misurato la temperatura del mare constatando che era di 30°, ben al di sopra delle medie stagionali (che di solito si attestano sui 24-25°) e oltre il record registrato l’anno scorso.
In rete è scoppiata la polemica, perché le opinioni di esperti e dei cittadini sono molto differenti tra di loro. Ci sono due evidenze, però, che non si possono contestare: la prima è che il Mar Mediterraneo non aveva mai raggiuto i 30°; la seconda è che le acque più calde stanno compromettendo la fauna locale.
Molte specie definite “aliene” stanno infatti invadendo le nostre acque perché vi trovano un habitat ideale, e questo sta mettendo a rischio le specie che fino ad ora avevano proliferato pacificamente. Per citare l’esempio più eclatante, ricordiamo che in Italia il problema del Granchio Blu sta diventando sempre più grave tanto che c’è stata la nomina di un commissario speciale al quale spetta il compito di trovare una soluzione.
Ma non è l’unico caso. Nel Mediterraneo sono arrivate altre specie aliene tropicali, come ad esempio il pesce palla maculato, il pesce scorpione e altri tipi di meduse. Insomma, il Mar Mediterraneo sta cambiando a vista d’occhio, non solo per le temperature dell’acqua, ma anche per quel che riguarda la sua fauna, e non è un bel segnale.