Il cibo gratis incontra l’ecosostenibilità. In Italia i supermercati vogliono cambiare le regole e iniziano un percorso innovativo.
Negli ultimi anni i supermercati italiani stanno trasformando il loro approccio verso la sostenibilità e la riduzione dello spreco alimentare. Oltre a garantire accesso a cibo sano e di qualità, questi cambiamenti vogliono ridurre l’impatto ambientale e migliorare i processi delle produzioni.
Le nuove strategie e le collaborazioni tramite le applicazioni sul cellulare e le associazioni benefiche stanno ridefinendo le regole del gioco nel settore della grande distribuzione (GDO). Scopriamo insieme in cosa consistono questi cambiamenti e quali sono i colossi delle catene di supermercati che si stanno muovendo in tale direzione.
La lotta allo spreco alimentare è diventata una priorità per molti supermercati. In questo contesto, le “box ortofrutta” e i “corner antispreco” sono diventati fondamentali per i consumatori. Questi spazi sono dedicati ai prodotti prossimi alla scadenza o esteticamente meno attraenti, che sono però commestibili. Sono offerti a prezzi scontati, riducendo il cibo sprecato e offrendo opportunità di risparmio ai clienti.
Una delle iniziative più interessanti è la collaborazione tra Carrefour Italia e l’app Too Good To Go. Questa partnership ha permesso di salvare oltre 278.000 “Magic Box”, equivalenti a un valore di oltre 803.000 euro. Allo stesso modo, Aspiag Service, che gestisce i marchi Despar, Eurospar e Interspar, ha recuperato 1.441 tonnellate di cibo invenduto nel 2022, donandole a oltre 200 associazioni e strutture caritatevoli.
Le aziende della grande distribuzione stanno anche facendo passi significativi verso la sostenibilità ambientale. Carrefour, ad esempio, ha adottato l’Indice di Responsabilità Sociale d’Impresa per monitorare e migliorare le sue pratiche in quattro aree chiave: prodotti, negozi, consumatori e dipendenti. Tra gli obiettivi futuri ci sono la riduzione degli imballaggi di plastica e delle emissioni di CO2, nonché il miglioramento dell’efficienza energetica.
La cooperativa Crai, da parte sua, ha integrato il progetto Too Good To Go nei suoi punti vendita e ha lanciato il programma “Last Minute Sotto Casa”. Questo sistema, basato su un’apposita applicazione, permette ai clienti di individuare i prodotti in scadenza e di acquistarli a prezzo ridotto. Questo incentiva l’acquisto “last minute” e limita gli sprechi.
COOP, un altro gigante della grande distribuzione, ha recuperato nel 2022 circa 5.442 tonnellate di cibo attraverso la campagna “Buon Fine”, destinandole a 842 associazioni di volontariato. Inoltre, il programma “Mangiami Subito” offre sconti fino al 50% su prodotti freschi prossimi alla scadenza, esteso al 75% dei punti vendita Coop.
Oltre alla tutela dell’ambiente e alla lotta contro lo spreco, molti supermercati si stanno impegnando per creare spazi inclusivi e accoglienti. Questo include l’eliminazione delle barriere architettoniche e la creazione di ambienti accessibili anche a chi ha delle difficoltà fisiche e cognitive.