A tutti capita di dover lasciare il proprio cane a casa da solo; ma quanto può resistere senza la nostra compagnia? Dipende tutto dall’età.
Alzi la mano chi, un po’ per lavoro, un po’ per impegni vari, si trova costretto a lasciare il proprio amico a quattro zampe a casa da solo. Ammettiamolo, sebbene sia una cosa necessaria, il senso di colpa è sempre lo stesso.
Purtroppo non sempre abbiamo qualcuno che possa fargli compagnia e le ore che passano sapendo che il nostro amico è a casa da solo diventano talvolta interminabili. Ovviamente è bene precisare che un cane sa gestirsi in autonomia e se proprio si ha paura che combini qualcosa di strano o non regga la solitudine, è sufficiente acquistare un baby monitor o una telecamera per vedere i movimenti.
Tuttavia, in molti si chiedono, in linea massima, per quanto tempo un cane può rimanere da solo. Questa domanda non può avere una risposta precisa, poiché tutto dipende dall’età dello stesso e altri fattori determinanti. A darci alcune preziosissime informazioni sono gli esperti che, i cani, li studiano giorno per giorno.
Come ci insegnano gli esperti veterinari, quando si parla di lasciare il proprio cane da solo a casa, la prima cosa da considerare è l’età dell’animale. I cuccioli, ad esempio, richiedono cure e attenzioni costanti, poiché devono ancora familiarizzare con l’ambiente circostante e sentirsi al sicuro nel nuovo territorio. Fino a quando non raggiungono almeno i tre mesi di età, è consigliabile non lasciarli mai soli per periodi prolungati.
Quando il cane raggiunge i tre mesi di vita, diventa leggermente più indipendente e può rimanere solo per circa quattro ore. Con il passare del tempo – e con un addestramento adeguato – questa capacità di rimanere da solo aumenta. A sei mesi, infatti, molti cani possono trascorrere da sei a otto ore da soli senza grossi problemi: il tempo lavorativo, per intenderci.
Tuttavia, c’è un altro aspetto da considerare. È importante ricordare che anche i cani adulti, che sembrano adattarsi meglio alla solitudine, necessitano di un’attenzione particolare. I cani più anziani, per esempio, potrebbero avere esigenze diverse rispetto ai cani giovani, e un periodo troppo lungo di solitudine potrebbe essere stressante o dannoso per loro.
Infine, è bene precisare che loro capacità di restare soli non dipende solo e strettamente dall’età, ma anche dal carattere, dalla razza e dall’ambiente in cui vivono. Un cane ben addestrato saprà gestire meglio la solitudine, ma è importante non fare mai di tutta l’erba un fascio e prendere in considerazione i limiti e le caratteristiche del proprio amico a quattro zampe.