Acqua potabile, è davvero pericolosa? Lo studio fa uno scoperta sorprendente

L’acqua potabile è al centro di un importante studio: dall’esame dei risultati è emersa una scoperta da non credere.

La salute delle persone è importante e salvaguardarla con piccoli gesti può evitare l’insorgere di problemi. L’acqua potabile è uno dei beni più preziosi che ci siano, fondamentale per la buona salute del nostro organismo. Ma ecco che proprio sull’acqua potabile emergere un dato  inaspettato, ma altrettanto positivo, che a sua volta ha permesso di elaborare una nuova dieta.

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L’acqua potabile e la scoperta degli scienziati: quali dati sono emersi dallo studio – Orizzonteenergia.it

Un recente studio di Harvard ha scoperto che per migliorare la propria salute bisogna bere molta acqua. Infatti, seguire una dieta e bere acqua del rubinetto può ridurre del 30% il rischio di morte prematura. Del resto tutti sanno che l’acqua è l’elemento primario che costituisce all’incirca il 70% della nostra massa corporea. Bere la giusta quantità di acqua permette agli organi e ai tessuti interni di idratarsi e depurarsi allo stesso tempo.

Acqua potabile e la Dieta della Salute Planetaria, una nuova filosofia per curare il corpo e il pianeta Terra: ecco in cosa c0nsiste

Proprio sulla base dell’utilizzo dell’acqua del rubinetto si è sviluppata di recente la “Dieta della Salute Planetaria”. Questo nuovo regime alimentare presenta rispetto agli altri una novità molto interessante: promette di migliorare la nostra salute, ma anche di salvare il pianeta.

Acqua rubinetto potabile Dieta della Salute Planetaria
L’acqua potabile e la scoperta degli scienziati: quali dati sono emersi dallo studio  – Orizzontenergia.it

La “Dieta della Salute Planetaria” si distingue dalle altre diete proprio per questo motivo. Infatti non mira solamente alla forma fisica delle persone, ma punta a migliorare e proteggere la salute dell’ambiente. La filosofia di questa dieta è molto semplice: poiché al momento le azioni messe in atto dagli Stati per tutelare il pianeta non sono sufficienti – pensiamo all’utilizzo delle rinnovabili e alla riforestazione – serve che ognuno di noi faccia la sua parte cambiando le propri abitudini.

La bevanda suggerita da questa dieta è l’acqua del rubinetto e non quella minerale che va tanto per la maggiore, ma che comporta uno spreco di risorse inimmaginabili tra l’imbottigliamento in bottiglie di vetro e plastica e il trasporto per lunghe distanze. All’acqua del rubinetto va poi associato il consumo di frutta, verdura, legumi, latte, uova, pesce, e carne in piccole quantità. Si tratta di una dieta che fondamentalmente punta a ridurre al minimo l’impatto della nostra alimentazione sull’ambiente, evitando sprechi inutili.