Tra le tante soluzioni per migliorare il comfort abitativo troviamo i tetti a risparmio energetico, che aumentano anche il valore della casa.
Fino ad oggi il problema dell’efficienza energetica è sempre esistito, solo che veniva affrontato con più leggerezza, perché non c’erano leggi che imponessero (come invece sta accadendo oggi con la direttiva case green) la ristrutturazione edilizia. Chi aveva qualche disponibilità economica provvedeva a effettuare i lavori di miglioria secondo i suoi tempi e le sue preferenze.
Chi invece per vari motivi non intendeva investire nell’immobile faceva i conti con un minor comfort e una spesa lievemente maggiore sull’energia. Oggi quella spesa invece è ormai insostenibile, ecco perché diviene obbligatorio intervenire, in un modo o nell’altro.
Tra le tante soluzioni disponibili, ce n’è una da valutare positivamente, perché permette di migliorare la classe energetica dell’immobile, e quindi di aumentarne il valore commerciale, ma soprattutto di disperdere meno energia, aumentare il comfort abitativo (anche acustico) e, non da ultimo, rispettare l’Ambiente. Parliamo dei tetti a risparmio energetico.
Sempre più spesso si parla di cappotto termico, ma non è l’unica opzione per evitare di disperdere energia e la formazione di umidità e muffa negli edifici. Esiste anche la coibentazione sotto-tetto, che permette di rendere questa parte fondamentale dell’edificio molto più green. In pratica, il cosiddetto tetto a risparmio energetico non è altro che un tetto (in costruzione o già esistente) in cui si sistemano dei pannelli coibentati isolanti.
Di pannelli in commercio ne esistono di varie tipologie, e sfruttano le proprietà isolanti di materiali come la lana di roccia/di vetro, il sughero, il cartone, il polistirolo espanso e la schiuma di poliuretano. Questi materiali sono racchiusi all’interno di lamine e possono essere installati nel sottotetto con vari sistemi, compreso il controsoffitto in cartongesso.
Il costo da considerare per un’opera di questo tipo si aggira intorno a diverse migliaia di euro, non tanto per il prezzo dei pannelli, che varia da7 a 30 euro al metro, ma per l’opera strutturale che deve essere costruita per la loro sistemazione.
Il modo migliore per avere un’idea precisa del costo di un tetto a risparmio energetico, dunque, è quello di consultare diverse ditte specializzate in modo da ottenere vari preventivi e anche soluzioni di vario tipo. Sicuramente, la spesa iniziale viene ammortizzata in breve tempo per il minore impatto in bolletta e non dimentichiamoci che l‘immobile acquista immediatamente un valore più alto.