Il rimborso del 730 arriverà sul conto corrente, ci sono però delle novità sul pagamento, tutto quello che i contribuenti devono sapere.
Ad oggi i contribuenti non hanno ancora ricevuto il rimborso 730 senza sostituto, arriverà direttamente sul conto corrente ma sono emerse alcune novità sul pagamento e sulle date.
Solitamente il rimborso, da quando viene inviata la dichiarazione dei redditi, avviene entro sei mesi e dunque nel mese di dicembre. Questo però succede solo per gli importi che risultano essere inferiori a 4mila euro, la data subisce uno slittamento quando le somme di denaro sono superiori perché è necessario effettuare alcuni specifici controlli.
Tanti sono i contribuenti che attendono il rimborso 730 senza sostituto, questo arriva dall’Agenzia delle Entrate. È bene precisare che il pagamento, rispetto ai casi standard, può richiedere tempi più lunghi. È inoltre fondamentale aggiornare le informazioni sul portale dell’Agenzia e seguire le necessarie procedure al fine di ottenerlo in modo efficiente.
A richiedere il rimborso 730 senza sostituto sono i lavoratori che, in assenza di un ente pensionistico che funge da sostituto d’imposta o di un datore di lavoro, presentano la dichiarazione dei redditi.
Lavoratori dipendenti e pensionati hanno già ricevuto il pagamento, i lavorati che invece sono stati citati sopra stanno ancora aspettando il rimborso. A trovarsi in questa situazione, stando a Traderlink, sono di solito gli autonomi lavoratori, persone che non percepiscono redditi soggetti a ritenuta diretta e i disoccupati.
Il pagamento avviene, tramite accredito, direttamente sul conto corrente del contribuente. In molti si stanno chiedendo quando verrà effettuato il rimborso, i tempi di attesa però non sono uguali per tutti. Come è stato già accennato prima per tutti coloro che lo richiedono senza sostituto per il 730 le cifre vengono erogate entro sei mesi dalla data di invio della dichiarazione dei redditi dall’Agenzia delle Entrate.
Come è stato già detto il pagamento del rimborso 730 senza sostituto viene posticipato solo quando la somma di denaro supera i 4mila euro. In questo caso, infatti, l’Agenzia delle Entrate ha bisogno di un tempo maggiore per effettuare tutti i dovuti controllo ed accertarsi che l’importo sia corretto. Invece, per le somme inferiori i pagamenti vengono effettuati entro il mese di dicembre.
Cosa devono fare i contribuenti? La procedura è molto semplice, dovranno infatti limitarsi a fornire il loro Iban online sul portale dell’Agenzia delle Entrata utilizzando la Cie, lo Spid o Cns. C’è anche la possibilità di consegnare la richiesta in formato cartaceo recandosi all’Agenzia delle Entrate. Inoltre, lo stato del rimborso e i dettagli relativi alla propria situazione può essere costantemente verificato nella propria area personale. Nel caso in cui ci fossero delle anomalie è possibile rivolgersi ad un consulente fiscale o all’assistenza clienti.